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Come mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato con gusto?

Il ruolo dei salumi nell’ alimentazione dello sportivo

Sul ruolo dei salumi nell’alimentazione, in particolare di quella degli sportivi, se ne sentono ogni giorno di cotte e di crude. Proviamo a fare un po’ di chiarezza!

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Salumi in gravidanza: sì o no?

Sappiamo bene quanto sia importante - soprattutto in gravidanza - mantenere uno stile di vita sano ed una dieta corretta ed equilibrata, cruciali per il benessere della donna e per garantire un corretto sviluppo e salute a lungo termine al bambino.

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Proteine: un alleato delle diete per controllare il peso

Favoriscono il senso di sazietà e hanno quindi un ruolo specifico nella dieta di chi deve tenere sotto controllo il peso, nell’ambito di uno stile di vita attivo.

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CARNE E SALUTE

Il consumo di carne, così come di pesce, uova, latte e derivati, ha la funzione principale di fornire proteine di elevata qualità. Spesso, però, la carne viene valutata negativamente nel binomio alimentazione-salute. Vero o falso? Sfatiamo i falsi miti sul ruolo nutrizionale della carne.

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Il ruolo della carne

Perché è importante per la nostra alimentazione? Ha la funzione principale di fornire proteine di elevata qualità nelle quali sono presenti tutti gli amminoacidi essenziali, ma non solo. É un’ottima fonte di vitamina B12.

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LE PROPRIETÀ DELLA CARNE

Quali sono le caratteristiche nutrizionali delle carni? Da cosa sono composte?

Proteine Dovrebbero rappresentare il 10-20% dell’apporto giornaliero energetico di una dieta bilanciata, corrispondente a circa 1 g/kg peso corporeo.
Le proteine d’origine animale sono tradizionalmente caratterizzate da una qualità proteica migliore e superiore rispetto alle proteine di origine vegetale, carenti di alcuni aminoacidi essenziali e meno digeribili (per ovviare a tale mancanza basta associare tra loro alimenti con profili aminoacidi diversi, come ad esempio cereali e legumi).
Grassi Generalmente, l’apporto ottimale di grassi è compreso tra il 25-35% delle calorie totali. A tali livelli d’assunzione, in un’alimentazione varia ed equilibrata, i grassi svolgono degli importanti ruoli strutturali e metabolici: forniscono gli acidi grassi essenziali, indispensabili per la salute, apportano le vitamine liposolubili A, D, E e K, rappresentano un’importante fonte energetica, favoriscono il senso di sazietà, aiutano l’assorbimento di altri macronutrienti.
Acidi grassi saturi Benché noti per la loro capacità di aumentare i lipidi plasmatici del colesterolo (a differenza dei grassi insaturi che tendono a ridurli o sono privi di effetti significativi), alcuni di essi non sembrano avere alcun effetto sul metabolismo lipidico.
La riduzione del contenuto lipidico delle carni osservata negli ultimi decenni è stata accompagnata da una riduzione altrettanto importante della quota di grassi saturi, che oggi rappresentano il 30-40% in media dei grassi totali di questa categoria di alimenti.
Acidi grassi insaturi (mono e polinsaturi) Dal profilo nutrizionale complessivamente favorevole, aiutano a prevenire malattie cardiovascolari: esempio ne sono l’acido oleico, contenuto soprattutto nell’olio d’oliva, che migliora anche il profilo lipidico ( le carni suine rappresentano una buona fonte di questi acidi grassi), e l’omega 3 dei pesci dei mari freddi.
Vitamine e minerali La carne rappresenta un’ottima fonte di vitamine idrosolubili e di vitamine del gruppo B. Le carni rosse, in particolare, rappresentano la fonte di elezione di vitamina B12, che partecipa a molti processi metabolici e fisiologici, come la formazione dei globuli rossi, il normale funzionamento del sistema nervoso e immunitario nonché la riduzione del senso di fatica.
Minerali La carne è fonte di molti minerali, come ferro, fosforo, potassio e, in misura minore, calcio.
Il ferro, contenuto anche nelle frattaglie e nelle carni rosse, è molto importante e va assunto in base a sesso ed età: per i bambini, ad esempio, è raccomandata l’assunzione di 8 mg/die tra gli 1 e i 3 anni di età; il fabbisogno aumenta fino a e i 18 mg/die, tra i 15 e i 17 anni e a 27 mg/die in gravidanza.